Protagonista degli aperitivi più cool del momento, Sua Maestà lo Spritz si presenta nella sua versione più nobile. Il prestigio degli ingredienti si unisce alla qualità del prosecco d’eccellenza, ne risulta un cocktail che mixa sapori e tradizioni ma senza eccedere nel carattere.
L’origine del San Germain cocktail
L’invenzione del St Germain Spritz nasce dal Royal Wedding tra Harry e Meghan. La coppia fa tanto parlare ma ha anche attirato l’attenzione dei migliori barman in circolazione. La loro torta nuziale ha dato lo spunto per ricavare un cocktail nobile ma equilibrato allo stesso tempo.
La sobria eleganza nasce dal giusto mix delle note alcoliche. Il prosecco è il protagonista, meglio se si tratta di un Prosecco Superiore D.O.C.G. Extra Brut, ma non ruba spazio all’iconico liquore St-German. L’essenza italiana incontra quindi la scuola alcolica francese per conferire unicità alle due espressioni di pregio.
I vitigni Glera trasformano in vino l’eccellenza climatica e l’impronta argillosa e calcarea delle colline di Valdobbiadene. Il corteo aromatico fruttato e la struttura importante del vino incontrano la rotondità di un liquore che trova nei fiori di sambuco la sua essenza più autentica, ne servono più di mille per una sola bottiglia di St-German.
Gli ingredienti per il cocktail perfetto
Ecco tutto quel che serve per preparare il cocktail del momento:
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liquore St-Germain (6 cL);
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prosecco (10 cL);
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acqua frizzante (10 cL);
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ghiaccio in cubetti;
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limone (1 fettina);
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menta fresca (alcune foglioline).
Per fare un ottimo Spritz Saint Germain gli ingredienti sono fondamentali. La loro preparazione è essenziale, il liquore deve essere quello originale. L’impronta del St-Germain deriva proprio dal numero elevato di fiori che dona carattere e corpo al liquore francese.
La scelta dell’acqua frizzante è una alternativa al più classico seltz che tante volte è protagonista nelle varianti dello Spritz. La soda può essere un'opzione per chi vuole donare un’impronta più importante al risultato finale, non bisogna eccedere però poiché si rischierebbe di snaturare un aperitivo nobile.
Dettaglio essenziale, il prosecco dev’essere alla temperatura di 6-7 °C poiché questa restituisce in pieno le sue note fruttate.
Ricetta e alcuni trucchi d’effetto
Nello Spritz Saint Germain la ricetta si può considerare riuscita se il cocktail ne risulta bilanciato sia nelle note aromatiche sia nel sapore in equilibrio. Le temperature hanno un ruolo fondamentale ecco perché conviene sempre partire dal ghiaccio.
I cubetti vanno preventivamente messi nel bicchiere da cocktail per raffreddarlo, si scola l’acqua disciolta prima di aggiungere il liquore St-Germain. Subito dopo si versa il prosecco, seguito dall’acqua gassata (o dalla soda, in alternativa). È essenziale non confondere l’ordine degli ingredienti.
Una particolare attenzione va prestata alle temperature di servizio sia del prosecco sia delle altre componenti liquide del cocktail. Si aggiunge la fetta di limone e la si accompagna a qualche foglia di menta. Non rimane poi che mescolare il tutto e servire.
Il St Germain Spritz è un cocktail che si apprezza già con l’olfatto, il gusto lo eleva tra i nobili dell’aperitivo.