Le aziende produttrici di vino e prosecco biologico sono aumentate così come è aumentata la loro produzione. La differenza fra un prosecco biologico DOC e un prosecco tradizionale è nell'attenzione alle uve, nell'assenza di pesticidi durante il processo produttivo e nell'osservanza di stringenti parametri imposti dal Consorzio di Tutela, quali ad esempio il divieto di concentrazione parziale a freddo e l'eliminazione dell'anidride carbonica attraverso procedimenti fisici. Il risultato è un prodotto che d'eccellenza che può dirsi sostenibile, salutare e autentico.
Prosecco biologico: tutte le norme da seguire
Per ottenere la certificazione biologica, l'iter da seguire per i produttori richiede molti sforzi. Anzitutto, si parte dalla vinificazione delle uve che devono essere coltivate secondo le norme del disciplinare biologico prodotto dal Consorzio di Tutela. Le uve utilizzate possono essere solo quelle che hanno raggiunto una maturità organolettica solo attraverso dei fertilizzanti naturali o sostanze organiche. Pertanto il ricorso a pesticidi è abolito.Oltre all'agricoltura biodinamica, ovvero a una coltivazione che rispetta l'equilibrio e la salute del territorio, anche il processo di vinificazione è preso in esame dal disciplinare. Un produttore di vino biologico può utilizzare solo la metà dei coadiuvanti durante la vinificazione e un quantitativo massimo di anidride solforosa pari a 150mg per litro.
Come detto in precedenza non si può ricorrere alla concentrazione parziale a freddo né all'eliminazione fisica dell'anidride solforosa e i processi di vinificazione devono seguire rigorosamente il Regolamento Europeo 203/2012. Il risultato è un prosecco DOC con certificazione biologica dal sapore fresco, un perlage brioso e toni del giallo paglierino.
Perché scegliere il prosecco biologico?
Come visto il prosecco biologico è un metodo di coltivazione che abbraccia l'agricoltura biodinamica ed è regolamentato dalla Comunità Europea con i regolamenti 834/07 e 889/08. Tale metodo produttivo non è solo un bene per l'ecosistema ma anche per l'uomo: i vini e i prosecchi ottenuti seguendo il disciplinare biologico sono:- Più salutari: le uve sono coltivate senza l'uso di pesticidi e OGM ma ricorrendo solo a fertilizzanti naturali e prodotti organici
- Più sostenibili: l'assenza di sostanze nocive per l'ecosistema rende i vini biologici capaci di salvaguardare il pianeta e l'ecosistema per le generazioni future
- Più gusto: Il prosecco biologico DOC e DOCG ha un perlage persistente e profumi floreali accentuati. Gli aromi sono fruttati e il risultato al palato è morbido e leggero.
Come individuare un prosecco biologico
Per essere sicuri di compiere la scelta giusta e acquistare un vero prosecco biologico basta leggere l'etichetta. Infatti, anzitutto, deve essere presente la dicitura "vino biologico" magari affiancata dal logo UE con il termine "Bio".L'agricoltura biologica può anche essere biodinamica, conferendo un plus al vino e una maggiore spinta verso la sostenibilità. Oltre a questo, sull'etichetta possono essere riportati altri certificati di qualità come quella per il suolo e la salute, per la qualità sostenibile (SQNPI) ed Equalitas (ente certificatore per la sostenibilità dei vini italiani)