Sarà il flûte il bicchiere per prosecco giusto?
Bere il prosecco nel flûte è una pratica diffusa soprattutto nella penisola italiana. In realtà il flûte si configura maggiormente come un bicchiere per spumante. La sua conformazione, infatti, limita la fuoriuscita di bollicine, consentendo di apprezzare meglio il perlage dello spumante. La stretta apertura del flûte, però, impedisce al naso di “sentire” l’aroma del vino, così come quella del prosecco. Qual è quindi il bicchiere giusto? Il massimo sarebbe un bicchiere pensato per impedire alle bollicine di “perdersi” velocemente a contatto con l’aria e insieme per consentire alle narici di godere dei profumi del prosecco. Una sorta di mix fra flûte e coppa, insomma.
I bicchieri per il Prosecco veneto sono firmati Riedel
L’idea di dar vita ad un bicchiere capace di esaltare le bollicine di Valdobbiadene è venuta a Franco Adami. L’idea si è trasformata in realtà a seguito della collaborazione fra il Consorzio per la Tutela del Prosecco e la cristalleria Riedel, austriaca. Più ampio del flûte ma con un’apertura più stretta della coppa, il bicchiere è alto 22,2 cm e largo all’apertura 6 cm. Nel punto mediano risulta però più largo, come una coppa: l’ampiezza è di 7,7 cm.
La struttura di questo bicchiere per prosecco consente di apprezzare la sua qualità, coglierne l’aroma ed evitare che il perlage si perda.