Ingredienti e come dosarli al meglio
La forza degli ingredienti invoglia ad entrare nel vivo della ricetta. Questo è un piatto in cui è bene far attenzione all’equilibrio. Lo scopo è esaltarne le caratteristiche mantenendo l’armonia degli elementi. Scegliere il riso più adatto è il miglior modo per garantire la buona resa dei sapori. Rispetto ai tanti in commercio, è sempre meglio preferire un Carnaroli dai chicchi grandi, un Vialone nano con caratteristiche simili, un Baldo oppure il più classico riso Roma. Se si considera poi l’impronta forte del gorgonzola, è bene stare attenti nel non eccedere con l’ingrediente. La scelta del vino deve infine richiamare la selezione in accompagnamento. Un DOCG Valdobbiadene Prosecco può impreziosire la ricetta a patto che gli si conceda il giusto spazio.
La classe del Prosecco incontra la forza del gorgonzola
Il risotto al gorgonzola e Prosecco è il piatto che esalta il formaggio cremoso e ne attenua la forza per donare una sensazione delicata al palato. La preparazione non è complicata ma richiede un minimo di dimestichezza nella cottura dei risotti. Bastano trenta minuti dalla preparazione degli ingredienti all’impiattamento. Per quattro commensali sono necessari:
- 30 grammi di gorgonzola dolce;
- 300 millilitri di prosecco;
- 1 litro di brodo vegetale;
- 2 scalogni;
- 320 grammi di riso;
- 30 grammi di burro;
- 30 grammi di parmigiano grattato.
Dopo aver messo lo scalogno tritato a soffriggere, si passa alla tostatura del riso a fuoco alto. Si sfuma poi con il prosecco continuando a girare il riso con un mestolo in legno. Assecondando la cottura, si aggiunge il brodo fino alla corretta consistenza del riso. La finitura col prosecco è accompagnata dalla mantecatura con i formaggi e il burro. L’impiattamento ne esalterà la cremosità.
Alcune variazioni sul tema, come coccolare il palato
La ricetta del risotto al Prosecco e gorgonzola mette in risalto il gusto del formaggio senza snaturare l’animo gentile di un buon prosecco. Aggiungere una nota di carattere è comunque una concessione che si può accordare ai più golosi. Se si opta per un gorgonzola dolce, è possibile giocare con il sapore del mascarpone ed impreziosire la cremosità con qualche cucchiaio di panna fresca. L’abbinamento con lo speck tagliato a listarelle può garantire un contrasto piacevole al palato senza snaturare l’animo cremoso del risotto. Una guarnitura con alcuni gherigli di noci richiama le note di uno spumante in abbinamento da servire rigorosamente in calice a tulipano e ad una temperatura tra i sei e gli otto gradi.